Entro la fine di questa settimana nell'Ue, si legge nel report della Commissione Europea, saranno circa 88 milioni le dosi consegnate, di cui circa 62 milioni già somministrate. Finora sono state immunizzate con due dosi di vaccino 18,2 milioni di persone pari al 4,1% della popolazione totale dell'Ue. Nel primo trimestre, che volge ormai al termine, Pfizer/BioNTech dovrebbe consegnare in tutto 65-66 milioni di dosi, Moderna 10 milioni e AstraZeneca 30 milioni, ma il totale è tenuto prudenzialmente a 100 milioni, dato che la multinazionale anglosvedese è tuttora in forte ritardo sulle consegne.
L'Ue ha esportato, invece, dal primo dicembre 2020 ad oggi circa 77 milioni di dosi di vaccini anti-Covid verso 33 Paesi. Covax, programma che vede l'Ue tra i principali donatori, ha consegnato 31 milioni di dosi di vaccini contro il Coronavirus a 54 Paesi.
L'Europa attende la consegna di 360 milioni dosi dal secondo trimestre di quest'anno. A dirlo è stata la presidente della Commissione Europea Ursula Von der Leyen ai leader riuniti nel Consiglio in videoconferenza. Le case farmaceutiche, che hanno vaccini approvati dall'Ema, si sono "impegnate" a consegnare le quantità seguenti: Pfizer/BioNTech 200 milioni di dosi, Moderna 35 milioni, AstraZeneca 70 milioni e Johnson & Johnson 55 milioni. Il totale è 360 milioni come anticipato ieri dal commissario all'Economia Paolo Gentiloni. Finora la Commissione si era mantenuta "conservativa", limitandosi a una previsione di 300 milioni di dosi in media 100 milioni al mese.
AstraZeneca, tra confusione e dubbi.
Una notizia di oggi fa sapere che l'India ha deciso di sospendere l'esportazione del vaccino AstraZeneca contro il coronavirus prodotto dagli impianti del Serum Institute per poter soddisfare la richiesta interna di dosi. La sospensione riguarda anche le milioni di dosi che, in base al programma Covax, erano destinate ai Paesi a basso e medio reddito. Lo riporta la Bbc citando l'amministratore delegato del Serum Institute of India, Adar Poonawalla, che ha parlato di carenza di materie prime per la produzione di vaccini. In particolare ha citato il divieto imposto dagli Stati Uniti su alcuni articoli specifici, come filtri specializzati, tubi monouso e determinati prodotti chimici.
Danimarca sospende ancora AstraZeneca La Danimarca, intanto, ha prorogato oggi la sospensione dell'uso del vaccino anti Covid di AstraZeneca nel Paese per "altre tre settimane" spiegando di non avere escluso un possibile collegamento con i casi di trombosi nonostante l'Ema abbia affermato che è sicuro. "Oggi abbiamo deciso di estendere la nostra pausa per altre tre settimane", ha detto durante una conferenza stampa, riferendosi al vaccino di AstraZeneca, il direttore dell'Autorità sanitaria danese Soren Brostrom.
Anagni, vaccini lasciateli qui.
"Non fate partire queste dosi, tenetele qui in Italia, servono a noi". Questo il grido di allarme dei cittadini di Anagni che chiedono a gran voce che le 29 milioni di dosi di vaccino Astrazeneca, scoperte nello stabilimento Catalent di Anagni, in provincia di Frosinone, restino in Italia. "Non è una novità che dentro l'azienda frusinate si produca o si infiali il vaccino. Il problema è che nessuno poteva immaginare che le dosi non fossero destinate alla comunità europea", dice all'Adnkronos una signora di 71 anni.
Campania rilascia passaporti, 170 già.
In ultimo, sono 170mila le card di avvenuta vaccinazione contro il Coronavirus consegnate dalla Regione Campania al personale sanitario che ha completato la somministrazione del vaccino anti-Covid con la seconda dose. Sono inoltre circa 4 milioni le card di 'passaporto vaccinale' già ordinate e che saranno consegnate a tutti i cittadini vaccinati, fa sapere l'Unità di crisi della Regione. "L’obiettivo - dichiara il presidente della Campania, Vincenzo De Luca - è utilizzare tale certificazione per rilanciare interi settori economici, in particolare il comparto turistico, cercando di legare la straordinaria offerta dei nostri territori alla certificazione di immunità degli operatori del settore.