Sono stati fermati e condotti nel CPA minorile i due giovani minorenni gravemente indiziati di avere ucciso a coltellate un altro ragazzo di 16 anni. Si legge sul social della Polizia di Stato di Pescara.

Domenica sera, verso le ore 21.00, la Polizia di Stato è intervenuta il parco pubblico Robert Baden Powell, sito in via Raffaello, a ridosso del centro cittadino di Pescara, dove era stato segnalato l'accoltellamento di un ragazzo. I poliziotti hanno rinvenuto, nella parte retrostante del parco, il corpo privo di vita di un ragazzo, un minore italiano, di 16 anni, con evidenti segni di ferite da taglio. Immediata l'attività investigativa che ha portato all'acquisizione di elementi di responsabilità nei confronti di due ragazzi minorenni.

Sul luogo del delitto sono intervenuti il Procuratore Capo presso il Tribunale per i Minorenni di L' Aquila e il Pubblico Ministero Minorile di turno.

Le indagini avviate subito dopo il ritrovamento del corpo della giovane vittima, sono state condotte da personale della Squadra Mobile, dell' Ufficio Prevenzione Generale e Soccorso Pubblico e della Polizia Scientifica.

E stato così possibile ricostruire la dinamica di quanto accaduto, in particolare le cause che hanno determinato l'omicidio da ricondurre ad un diverbio per la gestione di sostanze stupefacenti.

La vittima sarebbe stata attirata in una zona non sorvegliata retrostante il parco e poi colpita ripetutamente con un'arma da taglio nelle parti vitali del corpo. Per tutta la notte, in Questura, gli investigatori e i due magistrati minorili hanno sentito i testimoni ed analizzato tutti gli elementi utili. Una svolta significativa è stata impressa alle indagini con l'acquisizione delle immagini di sorveglianza presenti nella zona antistante del parco e in prossimità di uno stabilimento balneare dove i due minori si sono recati dopo l' efferato crimine.

In considerazione dei gravi indizi di colpevolezza raccolti, l' Autorità Giudiziaria ha disposto il loro fermo.