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Martedì, 02 Luglio 2024 11:06

Mago Antheus, contro disagio giovanile: scuola estiva, telefono Amico Istituzionale e oratorii.

Mago Antheus Mago Antheus

“I minori sono troppo isolati, si chiudono tra Social e games, sono prigionieri, in una bolla, bisogna farli uscire e vivere la propria età con gli altri.”

 

I fatti di cronaca descrivono scene di violenza e disagio che preoccupano e spingono ad una riflessione per recuperare la vita di molti ragazzi che vivono nell’isolamento emotivo.

La scuola potrebbe fornire un punto aperto di riferimento anche in estate." Così ricorda il Mago Antheus molto sensibile ai problemi della società e delle persone, ancor più attento ai fatti di cronaca che parlano di malessere tra i ragazzi. "Una volta da ragazzi si frequentava l’oratorio. Era anche un modo per scoprire le proprie attitudini.” 

Il sensitivo Antheus, da oltre trenta anni, è un professionista che offre un concreto aiuto per i problemi d’amore, specializzato in legature e filtri d’amore, magia bianca, nera, rossa e egizia, custode di incantesimi e ritualità antichi e segreti tramandati dalla propria famiglia di maghi.

“Mi permetto di esprimere la mia opinione sul problema dei giovani che si sentono spesso abbandonati e messi da parte proprio da chi dovrebbe seguirli, perché so che rischiano di chiedere aiuto a persone sbagliate.” Il Mago Antheus sente di lanciare un allarme e proporre alle Istituzioni l’implementazione di servizio pubblico, un telefono Amico per i più giovani, luoghi di riferimento per le attività sane come la scuola in estate e oratorii.

 

Mago Antheus, lei si occupa di tutt'altro, da dove nasce questa proposta di punti istituzionali di riferimento?

Io ho una clientela adulta, mi capita però, ahimè, di essere contattato da under 22 che io rifiuto per etica professionale perché troppo giovani. Devo riconoscere che molti sentono la necessità di parlare con un adulto dei loro problemi forse sono soli. Sarebbe utile poter indicare loro un numero Istituzionale a cui rivolgersi.

 

Mago Antheus, come dovrebbe essere un telefono Amico?

Potrebbe essere anche una chat Istituzionale, l’importante che sia organizzata da un Ente pubblico e sia ufficiale. Dovrebbe avere certamente figure professionali di riferimento come pedagogisti, psicologi, psicoterapeuti, counselor familiari, assistenti sociali, insomma persone competenti.

 

Mago Antheus, lei parla spesso dell’importanza dell'oratorio: come era strutturato?

Tutti andavano il pomeriggio all’oratorio, era una realtà diversa dalla chiesa, era molto divertente per i giovanissimi. Si giocava tantissimo, si organizzavano partite di calcio, pallavolo, si coinvolgevano le persone per attività culturali, qualche sacerdote preparava recite teatrali, corsi per suonare la chitarra, si facevano le prove per il coro in chiesa e, nel frattempo, si imparavano i valori importanti della vita: l’amicizia, il rispetto, l'importanza della famiglia e degli affetti, la solidarietà.

 

Mago Antheus, cosa rendeva speciale l’oratorio?

Non si era mai soli, non ci si sentiva mai messi da parte. Era così.

 

Mago Antheus, oggi il mondo è cambiato un po'. Come potrebbe essere un oratorio?

Ogni città e paese dovrebbe avere un punto di riferimento a cui rivolgersi, un luogo Amico. L’importante è che sia a disposizione per le persone perché può capitare a tutti sentirsi soli nella vita, specialmente da giovani: se sai dove recarti, dove sentirsi al sicuro, riprendere le forze, avere un consiglio, hai un'opportunità.

 

Mago Antheus quale altro punto Amico oltre il filo diretto e l’oratorio potrebbe essere d’aiuto?

La scuola, anche in estate dovrebbe essere un punto di riferimento che segue i ragazzi con: campus estivi, non tutte le famiglie possono permetterselo; sport, che è disciplina; attività culturali, laboratori, gite. Sarebbe molto utile per seguire i ragazzi e non farli sentire soli.

 

Mago Antheus, lei consiglia sempre di limitare i social ai giovanissimi, perché?

Ma perché oggi stanno condizionando la loro vita, non escono più tra games e social. Dovrebbero avere regole per usare internet dettate dai genitori: solo per lo studio, poche ore a settimana e social solo se c’è un adulto che supervisiona. Loro sono piccoli non sanno i pericoli che si possono celare dietro un profilo sconosciuto.

 

Il Mago Antheus riceve su appuntamento nel suo studio a Bari, Pescara, Chieti, Milano, Bologna.

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