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Mercoledì, 26 Giugno 2024 17:21

Pescara/Omicidio nel parco, convalidato il fermo dei due coetanei

C'è pericolo fuga.

Il Gip del Tribunale dei Minori dell'Aquila ha convalidato il fermo per i due ragazzini indagati per l'omicidio di Thomas Luciani. Ha disposto anche la custodia per entrambi in un Istituto per i Minori. I due sedicenni si sono avvalsi della facoltà di non rispondere.

"In ragione della gravità del fatto e delle accuse mosse agli indagati, sussiste concretamente il pericolo di fuga e di sottrarsi alle responsabilità derivanti dall'averlo commesso - sottolinea la Procura minorile dell'Aquila. "La pervicace intenzione di prestabilirsi una verità alternativa a quanto evidenziato dagli accertamenti è indice dell'ulteriore capacità di dileguarsi, anche per un periodo di tempo limitato ma tale da pregiudicare l'azione giudiziaria. Peraltro, trattasi di indagati non provenienti da ambienti sociali con scarse disponibilità economiche".

Su rete8 viene riportato che il legale di uno dei due ha detto: “Il ragazzo è sotto choc”.

Sul telefono di uno dei due 16enni fermati per l’omicidio è stata trovata una foto in spiaggia con pugno sul petto e atteggiamento fiero, scattata alle 18.21 di domenica, poco dopo il delitto nel parco. Lo smartphone in questione fa parte del materiale sottoposto a sequestro. Nel provvedimento sono presenti anche alcuni fotogrammi delle immagini dei sistemi di videosorveglianza presenti nella zona del parco in cui si vede il gruppetto di ragazzi, tra cui la vittima, all’interno dell’area verde, alle ore 16:54. Le immagini consentono di confermare anche quanto emerso dalle testimonianze dei ragazzi e, cioè, che uno dei presunti assassini si è cambiato tra la vegetazione, prima di ricomparire davanti alle telecamere.

Il padre Carabiniere dichiara al Corriere della sera il padre di uno dei testimoni del delitto di Pescara, colonnello dei carabinieri già in servizio a Pescara e ora in altra provincia della Regione Abruzzo: «Mio figlio vivrà una vita da consegnato, come diciamo noi. Desidero che tenga presente nel tempo cosa è accaduto, che abbia vivo il ricordo del ragazzo che ha visto morire e che ne sia all’altezza» esprime rispetto per Thomas, il 16enne vittima dell’omicidio «Non solo non mi assolvo come padre, ma dico che qui nessun adulto può farlo davvero e che forse è peggio di come la state rappresentando».

«È pur sempre mio fratello, gli vorrò sempre bene però paghi il giusto per quello che ha fatto»: sono le parole del fratello dell’indagato, sentito dal Tg1. «Ha bisogno di fare gli anni negli istituti dove può essere aiutato. Non chiediamo sconti, crediamo nella giustizia. Ora devo fare i conti con la ferocia e l’indifferenza di cui parlano le indagini. Io ho pianto per Thomas, a me e alla mia famiglia dispiace innanzitutto per Thomas perché lui non c’è più. Da domenica sto vivendo l’inferno. Mio fratello è accusato di questo massacro e se ha sbagliato dovrà pagare.»

La fiaccolata al parco.

Questa sera ci sarà una fiaccolata nel parco Robert 'Baden Powell', dove è stato ucciso il ragazzo. L'iniziativa è stata organizzata dalla Comunità di Sant'Egidio. Un minuto di raccoglimento e di silenzio in memoria di Thomas è stato osservato, invece, a L'Aquila, ad apertura del Consgilio regionale dell'Abruzzo.

 

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