Giallo 'rafforzato' dal 26 aprile, sarà possibile andare a pranzo e cena fuori, solo all'aperto e resta il coprifuoco dalle 22. Consentite anche le attività al chiuso ma con limitazioni sulla capienza
È fortissimo il grido d'allarme che arriva da un nutrito gruppo di sindaci e amministratori comunali, di maggioranza e di opposizione, sulla crisi senza fine che investe il settore nevralgico del turismo e della ristorazione.
Sono circa 234mila i bar, i ristoranti, le pizzerie e gli agriturismi chiusi nelle nuove regioni arancioni e rosse con una perdita di fatturato mensile di almeno 4,6 miliardi ed un drammatico effetto a valanga sull’intera filiera per il mancato acquisto di alimenti e vino. Di questi, 600 sono gli agriturismi abruzzesi che lanciano un grido di allarme. E’ quanto emerge da una analisi della Coldiretti sulle conseguenze della nuova classificazione delle aree di elevata e massima gravità.