È fortissimo il grido d'allarme che arriva da un nutrito gruppo di sindaci e amministratori comunali, di maggioranza e di opposizione, sulla crisi senza fine che investe il settore nevralgico del turismo e della ristorazione.
Il Consorzio Qualità Abruzzo e l’associazione Aria in rappresentanza di circa 50 ristoranti di qualità scrivono alla Regione Abruzzo: “La situazione è disperata, aiutateci o un pezzo di cultura gastronomica scomparirà e con essa il lavoro per centinaia di famiglie”!
Lockdown da zona rossa in Abruzzo, "Marsilio parla di ulteriori misure restrittive" ma le scuole rimarrebbero in presenza come da dpcm, si esce solo per motivi comprovati e per fare la spesa. Le ragioni della decisione?
Sono circa 234mila i bar, i ristoranti, le pizzerie e gli agriturismi chiusi nelle nuove regioni arancioni e rosse con una perdita di fatturato mensile di almeno 4,6 miliardi ed un drammatico effetto a valanga sull’intera filiera per il mancato acquisto di alimenti e vino. Di questi, 600 sono gli agriturismi abruzzesi che lanciano un grido di allarme. E’ quanto emerge da una analisi della Coldiretti sulle conseguenze della nuova classificazione delle aree di elevata e massima gravità.
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