Si separano le strade del Pescara e di Giuseppe Pillon che ieri sera, nella gara persa con il Verona, nel ritorno delle semifinali playoff di serie B, si è seduto per l'ultima volta sulla panchina degli abruzzesi.
Si infrange il sogno promozione per il Delfino, sconfitto all’Adriatico dal Verona (0-1) nel ritorno della semifinale playoff.
Il Pescara esce imbattuto dal Bentegodi e si giocherà in casa l’accesso alla finale, con il vantaggio dei due risultati su tre. La partita di questa sera potrebbe agevolmente scandirsi in fasi, con il Pescara in pressing ad inizio di entrambe le frazioni ed il Verona più padrone del campo ma poco concreto in avanti.
Terzo pareggio consecutivo per il Delfino, che non va oltre l'1-1 casalingo contro il Verona.
Un solo punto per il Pescara che avanza a piccoli passi verso i playoff; ma se questo traguardo verrà raggiunto il merito sarà per ciò che i biancazzurri hanno combinato nel girone d'andata e non certo per il balbettante cammino degli ultimi mesi: una sola vittoria nelle ultime 8 partite disputate, in cui i ragazzi di mister Pillon hanno racimolato la miseria di 7 punti. Anche contro il Verona la squadra ha brillato esclusivamente nei 15' iniziali, per poi lasciare agli ospiti il pallino del gioco. Merito (o colpa) del vantaggio realizzato dopo 7' da Sottil che, dopo aver mancato qualche minuto prima una facile occasione in area, non fallisce la seconda infilando di sinistro al termine di un fulmineo contropiede. Il Verona reagisce allo svantaggio e prende decisamente il sopravvento, schiacciando il Pescara nella propria metà campo. Miracoloso Fiorillo in almeno tre occasioni: al 14' quando ribatte un tiro di Di Gaudio, al 44' sventando un colpo di testa ravvicinato di Dawidowicz e di nuovo su una conclusione di Di Gaudio al 48', con il pallone respinto sui piedi di Matos che clamorosamente fallisce il tap-in vincente. Al 67' il pescarese Grosso, adesso tecnico degli scaligeri, tenta il tutto per tutto inserendo Pazzini e Faraoni al posto di due centrocampisti: il Verona ultra offensivo, con ben 4 attaccanti, spaventa non poco mister Pillon, che reagisce sostituendo il bomber Mancuso con il difensore Perrotta (il quinto del reparto arretrato!). La fortuna premia però gli audaci e al 72' proprio il neoentrato Faraoni sigla il pareggio sfruttando al meglio l'ennesimo cross piovuto in area biancazzurra. Il pubblico di casa rumoreggia, disapprovando la mossa difensivista del tecnico, che corre parzialmente ai ripari inserendo Monachello al posto di Sottil. Nel finale ci provano senza successo Scognamiglio e Bellini, ma la frittata è ormai fatta: il punto premia il coraggio di Grosso e punisce le paure di Pillon.
PESCARA (4-3-3): Fiorillo; Ciofani, Bettella, Scognamiglio, Del Grosso; Brugman, Bruno, Memushaj, Marras (62' Bellini); Mancuso (70' Perrotta), Sottil (76' Monachello). All.: Pillon.
HELLAS VERONA (4-3-3): Silvestri; Bianchetti, Dawidowicz, Marrone, Vitale; Danzi (67' Pazzini), Gustafson, Zaccagni (67' Faraoni); Matos, Tupta, Di Gaudio (75' Lee). All.: Grosso.
Arbitro: sig. Abbattista di Molfetta.
Marcatori: 7' Sottil, 72' Faraoni.
Note: ammoniti Bruno, Brugman, Di Gaudio, Mancuso, Memushaj, Matos, Lee; spettatori 9.939 per un incasso di 50.042 €.
Domani, coni inizio ore 15:00, il Pescara ospiterà l’Hellas Verona, per una partita di classifica e rivalità.